Oggetti di comunicazione
Indice
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7.

1. Introduzione

Gli oggetti di comunicazione (OC) rappresentano nell'EIB/KNX il valore di un attuatore o di un sensore.
L'HS/FS richiede questi oggetti di comunicazione per creare l'immagine del processo e per modificare i valori dell'attuatore.
Similmente al concetto di oggetti di comunicazione esistono anche OC interni che servono anch'essi per la rappresentazione del processo e vengono utilizzati come variabile.

In questo contesto vengono create le cartelle (ad esempio illuminazione, riscaldamento) per gli impianti, gli oggetti di comunicazione interni e gli oggetti EIB (indirizzi di gruppo) che devono essere gestiti dall'HS/FS. Gli oggetti di comunicazione interni non vengono inviati all'EIB mediante l'HS/FS e servono in primo luogo come variabili a livello di logica oppure per il controllo in HS/FS ecc. Gli oggetti EIB vengono definiti come oggetti di comunicazione esterni. Per semplificare il tutto, queste informazioni vengono definite dall'HS/FS come oggetti di comunicazione (interni o esterni). È possibile creare oggetti propri oppure anche importarli dall'ETS (vedere Importazione ). La quantità di oggetti che è possibile creare in Expert dipende dalla memoria libera nell'HS/FS.

I valori attuali degli oggetti di comunicazione interni restano invariati all'occorrenza anche dopo un riavvio dell'HS/FS. A tal fine per ogni oggetto di comunicazione è previsto il contrassegno memoria permanente.

Gli oggetti EIB possono essere letti nelle seguenti varianti:
- al riavviamento tramite il bus ( Interrogazione all'avvio )
- singoli (comando Interrogazione )
- tutti (comando Scan EIB)

Per collegare un oggetto di comunicazione interno o esterno occorre passare alla finestra "Oggetti di comunicazione". Nel registro selezionare la scheda "Interno" o "EIB". Premere il tasto destro del mouse su un nodo della vista ad albero. Si aprirà un menu a cascata. Selezionare "Crea oggetto". Per garantire una miglior visibilità, è possibile ordinare diversi oggetti di comunicazione appartenenti ad un'area in una cartella. Questi possono essere allegati come oggetti di comunicazione.

Nella vista "EIB" è possibile importare oggetti EIB con diversi metodi. A tal fine azionare il pulsante "Importazione" nel caso di oggetto EIB.

2. Funzioni attivate premendo il tasto destro nella struttura ad albero (a sinistra)

Le funzioni sono disponibili nella struttura ad albero (a sinistra nella finestra) e dipendono dall'elemento contrassegnato (cartella, oggetto di comunicazione).
  • Taglia: con questo comando un elemento viene spostato da una cartella all'altra. Il comando corrispondente è: Inserisci. L'aspetto degli oggetti "tagliati" non viene modificato.
  • Copia
  • Inserisci
  • Duplica
  • Rimuovi
  • Converti (EIB<=>interno): l'oggetto di c. marcato viene convertito. Se è marcato un oggetto EIB, esso diventa un oggetto interno. Se è marcato un oggetto interno, esso diventa un oggetto EIB.
    Nota: se l'oggetto marcato si trova in una cartella, nella conversione la struttura della cartella (il 'percorso') viene riprodotta nella pagina di destinazione se non già presente.
  • Riferimenti: se viene utilizzato nel progetto un oggetto di comunicazione, qui è possibile indicare il suo uso.
  • Ordina secondo indirizzo del gruppo (disponibile solo nella vista "EIB"):
    Sì: l'ordinamento ha luogo secondo l'indirizzo del gruppo.
    No: l'ordinamento ha luogo secondo il nome.
  • Crea cartella
  • Rinomina cartella
  • Crea oggetto
  • Crea indirizzo Watch (SOLO nella vista "EIB"!)
  • Crea indirizzo centrale (indirizzo in ascolto) (SOLO nella vista "EIB"!)
Avvertenza
Le cartelle senza contenuto verranno cancellate uscendo dall'opzione di programma!

3. Pulsanti delle funzioni nell'intestazione

  • Chiudi: la maschera viene chiusa.
  • Importa: si apre una maschera per l'importazione dall'ETS (disponibile solo nella vista "EIB").
  • Nuovo: consente di impostare un nuovo oggetto di comunicazione.
  • Rimuovi: l'oggetto di comunicazione selezionato viene cancellato.
  • Cerca: permette di aprire la maschera di ricerca.
  • Guida: richiama questa guida.

4. Menu Strumenti

4.1. Importa (disponibile solo nella vista"EIB")

  • Importazione del file di stampa ETS: si apre una maschera per l'importazione dal file di stampa ETS.
  • Importazione del file OPC: si apre una maschera per l'importazione dal file ETS OPC.
  • Importazione del file HSXML: si apre una maschera per l'importazione dal file ETS3 HSXTML.
  • Importa file progetto ETS4: si apre una maschera per l'importazione dal file progetto ETS4.
Durante l'importazione vengono assegnati automaticamente gli ID del punto finale. Questi corrispondono all'indirizzo di gruppo del rispettivo oggetto di comunicazione.
Esempio: l'OC con GrpAdr 1/0/3 contiene l'ID del punto finale CO@1_0_3.

4.2. Esporta

4.2.1. Esporta come struttura XML

Qui è possibile esportare oggetti di c. in un file XML.
Tutti gli oggetti di c. del progetto attuale (interni ed esterni) vengono esportati insieme a tutte le loro proprietà.

4.2.2. Oggetti utilizzati come elenco di testo

Qui è possibile esportare oggetti di c. in un file TXT.
Vengono esportati solo gli oggetti della vista attiva ed utilizzati nel progetto (interni o EIB).
Per ogni oggetto di c. una riga contiene le indicazioni percorso/nome e l'indirizzo di gruppo (se definito), separati da una barra verticale ("|").
Esempio: Sistema\Sistema (sempre 1 dopo l'avviamento)|100/0/1

4.2.3. Oggetti utilizzati come file CSV

Qui è possibile esportare oggetti di c. in un file CSV.
Vengono esportati solo gli oggetti della vista attiva ed utilizzati nel progetto (interni o EIB).
Una riga contiene il nome dell'oggetto di c. racchiuso tra virgolette e l'indirizzo di gruppo, separati da un punto e virgola (";"). Viene generata una riga dei titoli con i nomi delle colonne.
Questo file può essere poi importato in ETS3 nella vista "Indirizzi di gruppo".
Esempio: "Sistema (dopo l'avvio sempre 1)";100/0/1
Attenzione
Questo file non può essere reimportato nell'Expert! Vedere anche i punti Esporta come CSV e Sincronizzazione/importazione di file CSV.

4.3. Allineamento dati

Ciò consente modifiche globali degli oggetti di c. mediante un programma esterno.
Si utilizza un ID interno univoco attribuito automaticamente ed in modo invisibile per l'utente ad ogni oggetto di c. quando si crea l'oggetto di c. stesso. Per ulteriori informazioni vedere le descrizioni seguenti sull'esportazione e l'importazione/sincronizzazione.

4.3.1. Struttura del file

1a riga: titoli
2a-na riga: dati; rispettivamente 1 riga per un oggetto di c.

Ogni riga contiene i campi: ID, Text, Format, Default, Min, Max, Step, List, GrpAdr, Scan, Change, Read, Transmit e Rem. Per ulteriori informazioni vedere la tabella seguente.
Quando vengono esportati dall'Expert, i singoli valori si trovano tra virgolette e sono separati da punti e virgola.
Avvertenza
Dopo un'elaborazione di un file CSV con programmi come, ad esempio, "Microsoft Excel" o "LibreOffice Calc", il file viene salvato senza virgolette. Ciò non ha alcuna importanza per la reimportazione nell'HS/FS Expert!
In questi casi si faccia tuttavia attenzione ad utilizzare il punto e virgola come carattere di separazione per il salvataggio del file e che il file non sia più aperto quando viene importato nell'Expert!
Nome del campo Descrizione
ID Numero di identificazione univoco dell'OC per l'Expert.
VIENE ASSEGNATO SOLO DALL'EXPERT!
Per creare un nuovo OC è necessario utilizzare il valore "0" (zero, sotto forma di cifra) (vedere l'esempio dopo questa tabella).
Testo Percorso e nome dell'OC. Si possono utilizzare solo caratteri alfanumerici e numerici, trattini ed underscore.
Sintassi: [[Percorso\][OC]

Spiegazione:
[[Percorso\] ( opzionale): [Nome_directory_1]\[Nome_directory_2]\...[Nome_directory_n]\
[OC] (indicazione obbligatoria): nome dell'oggetto di c.
Se viene indicato un percorso, esso viene visualizzato nell'Expert come struttura ad albero.

Esempio 1:
Si desidera creare un oggetto di c. dal nome "Intensità del vento (est)" in una cartella dal nome "Lato est" che si trova in una cartella dal nome "Esterno":
Lato est\Esterno\Intensità del vento (est)

Esempio 2:
Si desidera creare un oggetto di c. dal nome "Luminosità" (senza struttura a cartelle):
Luminosità
Formato Abbreviazione del tipo di file dell'oggetto di c., valori da 0 a 15 (vedere Chiave del formato)
Default Val. init
Min Valore min.
Max Valore max.
Step Incremento
List Elenco
GrpAdr Indirizzo di gruppo
Scan Interrogazione all'avvio (solo OC EIB)
Change Invio solo in caso di modifica (solo OC EIB)
Read Flag di lettura (solo OC EIB)
Transmit Flag di trasmissione (solo OC EIB)
Rem Memoria permanente
COGW read Ricezione gateway OC
COGW write Invio gateway OC
Endpoint ID ID del punto finale senza il prefisso "CO@".
Endpoint Description Descrizione del punto finale
Endpoint Tags Tag
Endpoint read Gruppi utenti che possono leggere attraverso i punti finali questo oggetto di c.

Il numero che figura nel file ".csv" risulta nel modo seguente:
somma( (2 alto NGU) * stato)
NGU: numero gruppo utente come cifra progressiva, iniziando da 0
Stato: attivato = 1, disattivato = 0

Esempio: di complessivamente 16 gruppi utente sono attivati il primo, il terzo e il quarto:
 2^0 * 1 + 2^1 * 0 + 2^2 * 1 + 2^3 * 1 + 2^4 * 0 + ... + 2^15 * 0
=   1    +    0    +    4    +    8    +    0    + ... +     0    = 13
Endpoint write Gruppi utenti che possono scrivere attraverso i punti finali questo oggetto di c.
Calcolo come per "Endpoints read".

4.3.2. Esporta come CSV

Qui è possibile esportare oggetti di c. in un file CSV.
Vengono esportati tutti gli oggetti di c. della vista attiva (interni o EIB).
In caso di esportazione ogni record di dati contiene tutti i dati dell'oggetto di c. con un ID univoco. Il file CSV generato dall'esportazione può essere modificato con un programma esterno e quindi reimportato.
Esempio: "5";"Sistema\Sistema (dopo l'avvio sempre 1)";0;"0";"0";"1";"0";"";"";0;0;0;0;0;0;0;"";"";"";1;1

4.3.3. Sincronizzazione/importazione file CSV

Qui è possibile importare oggetti di c. da un file CSV.
Il formato dati prescritto del file CSV viene descritto nella struttura del file.
Per ogni oggetto di c. contenuto nel file CSV, nell'Expert si cerca l'oggetto di c. con lo stesso ID, il quale viene sovrascritto con i dati del file CSV!

Record di dati con ID diverso da 0 (zero):
Se nell'Expert non viene trovato un ID riportato nel file CSV, la voce del file CSV per questo oggetto di c. viene ignorata nell'importazione.

Record di dati con ID uguale a 0 (zero):
I record di dati nel file CSV con ID 0 (come cifra) vengono creati di nuovo nell'importazione nell'Expert e l'Expert assegna automaticamente ID univoci per questi oggetti di c.
Esempio di creazione di un OC di 1 bit: "0";"Il mio nuovo OC";0;"0";"0";"1";"0";"";"101/0/1";0;0;0;0;0;0;0;"";"";"";1;1
Avvertenza
Per ottenere un esempio di file nel formato valido, è sufficiente utilizzare la funzione Esporta come CSV. A tal fine nella vista attuale deve tuttavia già esistere almeno un oggetto di c.

4.4. Salta all'indirizzo del gruppo (F2)

Inserendo un indirizzo di gruppo è possibile raggiungere direttamente l'oggetto di c. desiderato nel progetto.

4.5. Trova (F3)

Permette di aprire la maschera di ricerca

4.6. Assegna indirizzi di gruppo (disponibile solo nella vista "Interno")

Nel combobox selezionare un indirizzo iniziale. Tutti gli oggetti di c. interni a cui non è stato ancora attribuito l'indirizzo ricevono un nuovo indirizzo di gruppo ad iniziare da quello selezionato e un ID del punto finale corrispondente.
Prima si incrementa il numero di destra, poi quello centrale ed infine quello di sinistra. Per informazioni sul campo di validità vedere: Indirizzo di gruppo.
Esempio: l'OC con GrpAdr 100/0/3 contiene l'ID del punto finale CO@100_0_3
Avvertenza
Si noti che nella rimozione automatica di indirizzi di gruppo non si può distinguere tra indirizzi assegnati manualmente ed indirizzi assegnati automaticamente!

4.7. Rimuovi indirizzi di gruppo (disponibile solo nella vista "Interno")

Nel combobox selezionare un indirizzo iniziale. Viene rimosso l'indirizzo di gruppo di tutti gli oggetti di c. interni con indirizzo maggiore o uguale a quello selezionato. Non è possibile distinguere se l'indirizzo di gruppo è stato immesso manualmente o generato automaticamente!
Regola generale (esempio): l'indirizzo di gruppo 101/0/1 è maggiore dell'indirizzo di gruppo 100/7/254. Inoltre, vengono rimossi anche gli ID del punto finale di tutti gli oggetti di c. con indirizzo di gruppo nell'intervallo selezionato, se corrispondente all'indirizzo del gruppo!
Esempio:
a) OC con GrpAdr 100/0/3 e ID del punto finale CO@100_0_3 => l'ID del punto finale viene rimosso.
b) OC con GrpAdr 100/0/4 e ID del punto finale CO@my_endpoint => l'ID del punto finale non viene rimosso.
Avvertenza
Si tenga presente che xxx/yy è solo un modo diverso di scrivere xxx/0/yy.

4.8. Pulisci oggetti di comunicazione:

Vengono rimossi tutti gli oggetti della vista attiva ed utilizzati nel progetto (interni o EIB).

5. Registri

5.1. Dati

Nome

Con questo nome viene definito l'oggetto nel client HS/FS Expert. Il nome viene utilizzato anche nel Monitor EIB.
Attraverso l'interfaccia del punto finale è possibile effettuare la ricerca di oggetti di c. nei quali una parola del nome inizia con quella ivi utilizzata per la ricerca.

Tipo di dati

Qui viene definito il formato dei dati dell'oggetto. Sono disponibili i seguenti formati di dati:
Chiave del tipo di dati HS Tipo di dati Descrizione
0 1 bit Comm/ven (0..1/EIS 1,2,7)
1 8 bit (0..100%/EIS 6)
2 8 bit (stato RTA)
3 16 bit (-671088,64..670760,96/EIS 5)
4 8 bit (0..255/EIS 2,6)
5 8 bit (-128..127)
6 16 bit (0..65535/EIS 10)
7 16 bit (-32768..32767/EIS 10)
8 32 bit (0..4294967295/EIS 11)
9 32 bit (-2147483648..2147483647/EIS 11)
10 14 byte Testo
11 Ora (EIS 3)
12 Data (EIS 4)
13 4 bit (regolazione luce)
14 4 byte (EIS 9/valore in virgola mobile IEE)
15 2 bit Conduzione forzata (EIS 8)
16 Stato errore Dali (vedere anche i moduli logici)
17 Oggetto di feedback collettivo (vedere anche i moduli logici)
18 3 byte (0..16777215)
Avvertenza
La chiave del tipo di dati HS è una caratteristica interna dell'Expert, HS/FS ed importazione/esportazione di dati.
Avvertenza
Gli oggetti di c. del tipo di dati a 14 byte possono contenere fino a 30.000 byte (caratteri) all'interno dell'HS/FS. La lunghezza dell'oggetto di c. viene ridimensionato a 14 byte solo quando si procede all'invio all'EIB. Se gli oggetti di c. a 14 byte sono permanenti, la loro grandezza in fase di memorizzazione viene limitata a 10.000 byte (caratteri).

Memoria permanente

Sì, memorizza l'oggetto di comunicazione in modo permanente.
Avvertenza
Qualora si utilizzi questa caratteristica non è possibile eseguire l'"Interrogazione all'avvio". Gli oggetti di c. di tipo tempo, data o a 4 bit (regolazione luce) non possono essere memorizzati in modo permanente.
Avvertenza
I dati permanenti vengono letti all'avvio del sistema e poi scritti direttamente nell'oggetto di c. e, all'occorrenza, inviati all'EIB. Una descrizione precisa dell'avvio del sistema e del trattamento di logica/oggetti di c. si trova in un documento separato.

Val. init

All'avvio dell'HS/FS viene definito questo valore, mentre i numeri decimali vengono arrotondati.
Questo valore va definito quando non viene letto dall'oggetto EIB mediante il bus oppure quando semplicemente non si riesce a selezionarlo.
Perché l'HS/FS possa leggere il valore dell'EIB all'avvio, occorre impostare l'opzione "Interrogazione all'avvio" (vedere sotto) in quest'oggetto di c.!
Detto valore viene utilizzato nella cosiddetta rappresentazione del processo.

Valore min., valore max.

Entrambe queste grandezze definiscono i valori minimi/massimi che possono essere inviati dall'HS/FS all'EIB (per quanto concerne l'oggetto attualmente selezionato).
Questi limiti vengono assegnati automaticamente alla creazione dell'oggetto in funzione del tipo di dati, ma possono essere anche modificati con le seguenti regole: "Valore min." non può essere superato per difetto e "Valore max." non può essere superato per eccesso.
Quest'area è indipendente dal valore dell'attuatore/sensore dell'EIB.
In questo modo è possibile sopprimere fra l'altro eventuali errori di programmazione in modo globale, in grado di scrivere sull'oggetto valori più grandi/piccoli di quelli previsti.
In tutti i casi in cui all'oggetto verrebbe assegnato un valore maggiore di "Valore max.", l'oggetto viene settato su "Valore max.".
In tutti i casi in cui all'oggetto verrebbe assegnato un valore minore di "Valore min.", l'oggetto viene settato su "Valore min.".

Incremento

Questa costante è utilizzata da un comando. Grazie a questo comando, l'attuatore si può aumentare o diminuire del valore della costante stessa.
Per esempio, la potenza di un dimmer può essere aumentata o diminuita del 17%; la grandezza d'uscita è il valore attuale dell'attuatore.

Elenco

Qui viene registrato un elenco di valori. L'attuatore viene modificato conformemente ai valori definiti negli elenchi, per es. "10,28,68,95"; la grandezza d'uscita è il valore attuale dell'attuatore. Presupponendo questo, viene poi utilizzato il valore successivo presente nell'elenco. Queste costanti vengono utilizzate da un comando. Nell'esempio riportato in precedenza, un dimmer passa da 0% a 10%, e poi a 28% ecc. Se il dimmer è all'80% ed il valore viene ridotto come da elenco, assume il valore pari a 68%.
Avvertenza
L'elenco deve essere ordinato in ordine crescente.

Indirizzo di gruppo

Qui viene registrato l'indirizzo di gruppo.
È possibile un tipo di scrittura a due o a tre cifre.

I campi di validità per oggetti di c. esterni (EIB) sono:
  • Indicazione a 2 cifre: 0-15 / 0-2047
  • Indicazione a 3 cifre: 0-15 / 0-7 / 0-255
I campi di validità per oggetti di c. interni sono:
  • Indicazione a 2 cifre: 100-199 / 0-2047
  • Indicazione a 3 cifre: 100-199 / 0-7 / 0-255
Un indirizzo di gruppo può presentarsi una sola volta in un progetto.
Deve essere univoco.
Per separare le cifre è possibile utilizzare qualsiasi carattere che non sia una cifra, ad esempio spazi.
In questo caso la "non cifra" viene commutata automaticamente in "/".
Avvertenza
Gli oggetti di comunicazione interni richiedono solo un indirizzo di gruppo se devono essere rappresentati nel Monitor EIB o valutati tramite il gateway OC.

Interrogazione all'avvio (solo nella vista EIB)

Sì: l'HS/FS legge il valore dell'oggetto EIB ogni qualvolta EIB viene riavviato. In questo caso, occorre fare attenzione che il flag di lettura venga definito con l'ETS di questo oggetto. Ogni oggetto EIB che non risponde rallenta la procedura d'avvio di diversi secondi! Occorre controllare con attenzione quest'opzione poiché all'avvio viene creato un carico al bus molto alto (vedere anche Progetto/EIB). Questa opzione ha ripercussioni con la creazione dell'immagine del processo.
Avvertenza
Questa caratteristica non può essere utilizzata unitamente a quella permanente!
Avvertenza
Se il progetto viene trasferito senza scansione, questa impostazione viene ignorata.

Invia solo in caso di modifica

Sì: invia il valore dell'attuatore sull'EIB quando quest'ultimo è stato modificato nell'HS/FS (solo se è stato definito il "flag trasferimento" per l'oggetto attualmente selezionato) Questa opzione serve a ridurre il peso del telegramma.
No: impostazione standard; l'invio del valore viene attivato mediante un ordine.
Avvertenza
Qualora si desideri utilizzare questa opzione, occorre utilizzare in questo oggetto di comunicazione anche l'opzione "Interrogazione all'avvio" (vedere sopra). In questo modo è possibile escludere molti "equivoci".

Flag di lettura

Sì: il valore può essere rilevato dall'HS/FS di un altro apparecchio EIB.
No: impostazione standard

Flag trasferimento

Sì: impostazione standard; tutti i telegrammi che vengono creati da o mediante l'HS/FS vengono inviati al bus (ciò si riferisce all'oggetto attualmente selezionato).
No: non vengono inviati telegrammi all'EIB mediante l'HS/FS.
Avvertenza
Nel Monitor EIB dell'HS/FS vengono visualizzate le modifiche dei valori.

Ricezione gateway OC

Sì: questo oggetto di comunicazione può essere modificato dall'esterno mediante il gateway Progetto/Gateway OC.

Invio gateway OC

Sì: se si presenta un telegramma, il valore di questo oggetto di comunicazione può essere inviato mediante il gateway Progetto/Gateway OC.

5.2. Punto finale

È possibile accedere agli oggetti di c. attraverso l'interfaccia del punto finale dell'HS/FS.
Una descrizione dei parametri di richiamo è riportata qui.
Avvertenza
Invece dell'oggetto di c. utilizzato in tutti gli esempi di richiamo della tabella seguente è possibile, naturalmente, usare un oggetto di c. qualsiasi.

I segnaposto sono indicati con LETTERE MAIUSCOLE.

5.2.1. Metodi

Metodo Descrizione/richiamo
meta Richiamo di metadati dell'oggetto di c..
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=meta&user=USER&pw=PWD
get Richiamo del valore attuale.
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=get&user=USER&pw=PWD
set Settare un valore. (Valore=7)
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=set&value=7&user=USER&pw=PWD
toggle Commutare tra 0 e il valore indicato. (Valore=1)
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=toggle&value=1&user=USER&pw=PWD
add Addizione di un valore. (Valore=25)
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=add&value=25&user=USER&pw=PWD
offset_plus Aumentare il valore attuale di un passo.
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=offset_plus&user=USER&pw=PWD
offset_minus Diminuire il valore attuale di un passo.
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=offset_minus&user=USER&pw=PWD
list_next Settare il valore dell'oggetto di c. sul valore successivo superiore nella lista.
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=list_next&user=USER&pw=PWD
list_prev Settare il valore dell'oggetto di c. sul valore successivo inferiore nella lista.
https://HS_IP/endpoints/call?key=CO@100_2_3&method=list_prev&user=USER&pw=PWD

5.2.2. Campi

ID
Il valore qui immesso forma insieme al prefisso "CO" assegnato in modo fisso, con il quale è collegato l'ID per mezzo del carattere '@', la chiave dell'oggetto del punto finale.
I caratteri ammessi sono: A-Z, a-z, 0-9, trattino ("-") e underscore ("_")!
Se viene assegnato un indirizzo di gruppo per l'oggetto di c., l'ID viene automaticamente occupato con esso e le barre ("/") vengono sostituite dagli underscore ("_").
Descrizione
Una descrizione significativa dell'oggetto di c.
Attraverso l'interfaccia del punto finale è possibile effettuare la ricerca di oggetti di c. nei quali una parola della descrizione inizia con quella ivi utilizzata per la ricerca.
Tag
Una lista di termini separati con una virgola (",").
Attraverso l'interfaccia del punto finale è possibile effettuare la ricerca di oggetti di c. nei quali un singolo tag corrisponde completamente alla parola ivi utilizzata per la ricerca.
I caratteri ammessi sono: A-Z, a-z, 0-9, trattino ("-") e underscore ("_")!
Gruppi utenti
Attenzione
Questo punto è disponibile solo se sono stati attivati gruppi utenti!
I gruppi utenti possono essere autorizzati per l'accesso di lettura (colonna sinistra) e/o di scrittura (colonna destra) a questo oggetto di c. attraverso l'interfaccia del punto finale.

6. Indirizzo watch

Ad ogni oggetto di comunicazione è possibile attribuire un numero di indirizzi watch (oggetti watch) a piacere. Se un oggetto watch viene modificato sul bus o nell'HS/FS, si provvede all'interrogazione sul bus del valore dell'oggetto EIB attribuito all'indirizzo watch.
Qui, per esempio, vengono inseriti gli oggetti di attenuazione e di attivazione relativi al valore di luminosità di un dimmer.

Motivo: gli oggetti watch nascono dall'esigenza che l'HS/FS indichi il valore di luminosità (%) corretto (quindi lo stato attuale). Se quindi viene inviato dall'edificio un telegramma a 1 o 4 bit mediante un sensore di scansione, il valore della luminosità cambia. Detto valore non viene però aggiornato dagli attuatori d'attenuazione normali (più vecchi). Per cui l'accensione e lo spegnimento quale indirizzo di gruppi watch dipende anche dalla regolazione luce che serve alla visualizzazione nell'HS/FS. Nel caso in cui accadesse qualcosa viene interrogato sul bus l'oggetto di comunicazione (il valore della luminosità).

Se un attuatore dimmer moderno possiede un oggetto di feedback relativo al valore della luminosità, si può fare a meno degli indirizzi di gruppi watch.
Avvertenza
Raggiungibile mediante clic del tasto destro su un oggetto di c. nella vista "EIB".

7. Indirizzo centrale

Ad ogni oggetto di comunicazione è possibile attribuire un numero di indirizzi centrali (oggetti centrali) a piacere. Quando viene ricevuto uno degli indirizzi centrali (con valore) dall'HS/FS, tutti gli oggetti EIB a cui è stato attribuito questo indirizzo centrale vengono impostati sul nuovo valore dell'oggetto centrale.

Esempio: esiste un oggetto "LUCE piano terra" e 20 altri oggetti "Interruttore luce" per le singole stanze a piano terra.
Se ora l'oggetto "LUCE piano terra" viene impostato su "OFF", vengono impostati su "OFF" anche tutti i 20 oggetti "Interruttore luce" del piano terra a cui è stato attribuito "LUCE piano terra" come indirizzo centrale.
Avvertenza
Raggiungibile mediante clic del tasto destro su un oggetto di c. nella vista "EIB".