Generalità sulla logica
Indice

1.Esclusione di responsabilità

Anche se la documentazione è stata creata e controllata con estrema cura, è possibile che siano comunque presenti degli errori.

Con riserva di modifiche tecniche!

2.Fondamenti

  • La logica di HS/FS è gestita dagli eventi.
  • Non viene elaborata ciclicamente.
  • Ogni volta che arriva un telegramma, il modulo logico viene ricalcolato. I moduli gestiti a livello temporale comportano l'esecuzione di un ricalcolo allo scadere del tempo previsto.
  • Dopo l'avviamento, l'HS/FS mantiene una rappresentazione del processo nella memoria. L'immagine viene costituita permanentemente dall'ascolto di tutto il traffico dei telegrammi dell'EIB integrato e dei processi interni. In fase operativa, di norma non è necessario provvedere ad una scansione degli indirizzi di gruppo. Se necessario, ad esempio in caso di sostituzione dei componenti EIB, è disponibile un apposito comando.
È disponibile una descrizione dettagliata del comportamento all'avvio.

3.Limitazione della frequenza dei telegrammi

L'HS/FS invia al massimo 20 telegrammi all'EIB al secondo (frequenza) all'EIB stesso. Se sono presenti più telegrammi da inviare verranno memorizzati temporaneamente in una coda d'attesa nell'HS/FS. I valori verranno quindi inviati all'EIB con questa frequenza fino a quando la coda d'attesa si sarà svuotata. È comunque possibile modificare la frequenza. Il valore standard è di 6 telegrammi al secondo.
La frequenza può essere modificata alla voce Progetto\Collegamento EIB/iETS.

4.Esecuzione di comandi

Una particolarità della logica di HS/FS è che è possibile attribuire dei comandi HS/FS ad ogni uscita.
I comandi vengono eseguiti solo se viene inviato un telegramma con valore diverso da zero mediante l'uscita corrispondente.
Ad un modulo si può assegnare un numero di comandi a piacere. Questi verranno elaborati secondo la sequenza di assegnazione.

5.Logicamente "vero" o "falso"

Nei moduli logici si fa distinzione fra il valore zero e quello diverso da zero del telegramma in ingresso.

Zero corrisponde a falso, false o off.
Diverso da zero corrisponde a vero, true o on.
Avvertenza
i valori negativi sono diversi ad zero e, quindi, veri.

6.Conversione dei tipi

Durante l'attribuzione degli oggetti di comunicazione si fa distinzione fra i tipi testo e numerico. A ingressi/uscite del tipo testo è possibile attribuire solo oggetti di c. nel formato dati a 14 byte. A ingressi/uscite del tipo numerico è possibile attribuire oggetti di c. con tutti i tipi di dati numerici (ad esempio 1 bit, 16 bit, ecc.). Ne risulta una "conversione implicita". Qui vale la definizione summenzionata relativa a "vero" e "falso". In questo modo decadono tutti i comandi per la conversione. Esistono uscite che riducono il valore a zero o uno (vedere "Occupazione delle uscite"), indipendentemente dalla grandezza dei valori d'ingresso.

7.Interlacciamento dei moduli logici

Il collegamento dei moduli logici può essere effettuato mediante oggetti di comunicazione (interni/EIB) oppure direttamente mediante l'attribuzione di un'uscita ad un ingresso.
Avvertenza
si consiglia comunque, possibilmente, di collegare direttamente gli ingressi/le uscite ai moduli.

8.Assegnazione degli ingressi

Ad ogni ingresso è possibile attribuire un numero a piacere di oggetti di comunicazione o uscite, ad ogni ingresso però può essere attribuito un solo valore fisso.

9.Valore iniziale dell'ingresso

Ogni ingresso viene preventivamente occupato da un valore iniziale. Questo valore viene accettato dal calcolo logico quando il valore d'ingresso è indefinito (ad es. quando l'ingresso non è occupato).

10.Negazione dell'ingresso

È possibile negare valori d'ingresso. Il valore d'ingresso viene prima negato e poi elaborato.

11.Assegnazione delle uscite

Ad ogni uscita è possibile assegnare un numero di oggetti della comunicazione o di ingressi a piacere. Tutte le assegnazioni contengono il valore dell'uscita.

Esempio:
Schema assegnazione uscita
il risultato del collegamento di E1 ed E2 viene inviato a tutti gli indirizzi di gruppo attribuiti all'uscita A1.

12.Valore iniziale (valore di partenza) dell'uscita

Ad ogni uscita viene assegnato internamente un valore iniziale nell'HS/FS.

13.Comportamento delle uscite (send, send by change, negata)

Di norma si distingue fra tre tipi di uscite: "Send", "Send by Change" e "Negata".

Schema comportamento uscita

14.Send

Le uscite contrassegnate con "send" emettono un valore ogni volta che viene ricevuto un telegramma. Detto valore è il risultato della valutazione dei relativi telegrammi in entrata effettuato dal modulo logico.

15.Send by Change ("SbC")

Le uscite contrassegnate con "send by change" emettono ora un valore ogni volta che si verifica un cambiamento dell'uscita. Ciò significa che se gli ingressi vengono attivati con dei valori, la cui valutazione nel modulo logico comporta una modifica del valore all'uscita "send", verrà comunicato il valore sull'uscita "send by change". Se il valore presente su "send" viene mantenuto invariato, non verrà inviato alcun telegramma tramite "send by change".
Esempio: Il risultato di un collegamento ha il valore 1. Al ricevimento di un nuovo telegramma e nel ricalcolo il risultato continua ad essere 1. Tramite l'uscita "send by change" non vengono ora inviati telegrammi.
Al riavvio dell'HS/FS, determinate uscite SbC non trasmettono telegrammi. Ciò corrisponde ad un'impostazione interna (valori iniziali preimpostati). Queste uscite sono contrassegnate con "Non inviare nulla al riavvio" (vedere a tale proposito anche la seguente "tabella dei valori Esempio porta logica AND"). A livello interno vengono però calcolate le condizioni, che vengono considerate in caso di arrivo di un nuovo telegramma.

16."Send" negato e "Send by Change" negato

Il risultato della connessione viene negato. Se il risultato della connessione è 1, viene effettuata una negazione: il risultato è 0 (zero). Se il risultato della connessione è 0 (zero), grazie alla negazione si crea un 1.

16.1.Tabella dei valori Esempio porta logica AND

E1E2A1 (send)A1 negato (send)A2
(send by change)
A2
negato
(send by change)
Comportamento all'avvio di HS

Valori iniziali
rilevati dalla scansione EIB
1110--
-1101-
0-0101
-001--

17.Comportamento se "l'uscita è un valore a 1 bit"

Le uscite così contrassegnate convertono il valore del telegramma in uscita in 0 (zero) o 1. I valori diversi da zero diventano 1, quelli uguali a zero diventano zero.

18.Intervallo fra i telegrammi nel modulo logico

Dopo l'invio di un telegramma attraverso un'uscita, tutte le uscite vengono bloccate per questo periodo di tempo. Il periodo è indicato in secondi. Il valore minimo equivale a zero. Ciò significa che il modulo non dispone di nessun blocco temporale. Questo valore corrisponde a quello standard di un modulo logico.

19.Comportamento con tipo di dati a "14 byte"

A partire dalla versione 2.1.050511 è possibile utilizzare testi a 14 byte nei moduli predisposti. L'editor logico grafico impedisce che vengano effettuate false attribuzioni ai tipi di dati sul rispettivo ingresso/uscita.